Sicurezza

TCO, TCT, TCR e TCM: 4 parametri da considerare per gestire al meglio i budget destinati alla sicurezza

Un minimo di budget per la sicurezza i CISO lo hanno sempre a disposizione. Gli esperti illustrano come sia meglio utilizzare le risorse disponibili a supporto della protezione aziendale. Bisogna includere, infatti, nuovi parametri e nuove metriche di calcolo utili a valutare i vari margini di rischio associati alla compliance, alla sicurezza, all’indadempimento normativo, ai danni alla brand awareness

Pubblicato il 29 Set 2015

budget-sicurezza-150928231450

Secondo un recente studio condotto dagli analisti di PricewaterhouseCoopers, le PMI spendono quasi il 15% del loro budget IT in materia di sicurezza mentre le grandi aziende spendono solo l’11%.

Si tratta di dati significativi perché, prima di tutto, sottolineano un aumento degli investimenti in security, rispetto a qualche anno fa, il che non è banale. In secondo luogo, confermano come siano piuttoto le piccole e medie imprese costrette ad affrontare costi superiori a supporto della protezione e della business continuity aziendale, non avendo sufficienti risorse interne per gestire le problematiche legate alla sicurezza e alla compliance.

In ogni caso, un minimo di budget per la sicurezza ogni azienda lo deve comunque stanziare. Dunque la domanda fondamentale è la seguente: quali sono le scelte migliori per spenderlo?

Come spendere al meglio il budget allocato per la sicurezza?

Per bilanciare gli investimenti, infatti, come ogni manager anche i CISO devono fare i conti con un tetto di spesa che deve essere massimamente ottimizzato, per garantire un rapporto prezzo/prestazioni adeguato.

La questione, infatti, è che i budget rappresentano il driver principale su cui orientare lo sviluppo ma sono anche una bella sfida. Qualsiasi sia la motivazione di investimento, infatti, il tetto di spesa stanziato va usato tutto, altrimenti l’anno successivo sarà rivisto al ribasso (con il rischio di perdere risorse che invece potrebbero essere fondamentali). In generale gli esperti sottolineano come ci sia un aumento della spesa legata alla sicurezza informatica: questa è una buona notizia, anche se ci sono molti modi diversi per finalizzare un aumento del bilancio, tra cui l’assunzione di più personale o l‘acquisizione di strumenti anche di altissimo livello. La domanda fondamentale è la seguente: di che cosa ha davvero bisogno un’azienda che vuole potenziare la sicurezza? Quali sono i parametri da considerare?

1) Il Total Cost of Ownership (TCO), ovvero ciò che dà senso all’investimento, rimane al primo posto. Serve sempre e comunque come criterio utile a stabilire il giusto bilanciamento tra investimenti necessari a supportare le risorse in termini di personale e in termini di tecnologia, fissa e mobile.

2) Il Costo totale della tecnologia (TCT – Total Cost of Technology) è un parametro strategico per implementare, monitorare e avere un riscontro adeguato rispetto allo stato della sicurezza delle informazioni. Spesso il costo iniziale non tiene conto dei costi successivi associati al fine tuning, ai servizi e alla gestione nel medio e nel lungo termine. Con il risultato di alleggerire le casse aziendali.

3) Il Costo totale del rischio (TCR – Total Cost of Risk), invece, è importante per effettuare una stima dei costi e razionalizzare (senza disperdere) risorse, processi e tecnologie a supporto dell’impresa. I danni alla sicurezza hanno un costo elevato. Monetizzare i rischi aiuta a capire quali sono le politiche di sicurezza prioritarie e quali no. È necessario dunque calcolare vari margini di rischio associati alla compliance, alla sicurezza, all’indadempimento normativo, ai danni di immagine che offuscano la brand awareness.

4) Il Costo totale di manutenzione (TCM – Total Cost of Maintenance) è quello associato al programma di sicurezza delle informazioni, e coinvolge persone, competenze ma anche i livelli di flessibilità, di scalabilità e di completezza dei sistemi distribuiti.

In sintesi, il TCO della sicurezza è il risultato di un mix tra TCT, TCR e TCM. È difficile calcolare un TCO realistico, infatti, in quanto ciò che è meglio per una organizzazione non è detto sia meglio per un’altra. Quando si valuta l’approccio migliore per spendere al meglio il budget allocato alla sicurezza bisogna avere molta lucidità, ma anche molta competenza.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 2