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Con la Wireless Infrastructure Strategy in UK “non uno di meno”

Zero finanziamenti diretti per il 5G, nonostante abbia la priorità. Per questa generazione wireless il governo UK sceglie di spingere con un fondo e altre misure mentre investe centinaia di milioni di sterline sul 6G e qualcuno anche sul satellitare. Una strategia che fa discutere ma dimostra una concreta determinazione a non lasciare indietro nessuna area del Paese

Pubblicato il 10 Mag 2023

5g in uk inghlterra londra

Il neonato Dipartimento per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia (DSIT) ha di recente annunciato la Wireless Infrastructure Strategy che guiderà l’innovazione in UK. Quattro sono i suoi principali obiettivi, discutibile la sua linea sull’erogazione di fondi su cui gli esperti si interrogano e si schierano.

Per prima cosa si vuole raggiungere il 100% di copertura 5G standalone per tutte le aree popolate entro il 2030. Nel frattempo guarda anche al 6G, alla connettività via satellite e alla banda larga ad alta velocità, da introdurre rapidamente sul territorio.

Sì ai finanziamenti per il 5G, ma privati

L’attenzione pubblica e quella degli innovatori “sul campo”, si è concentrata sul primo obiettivo. Il tanto discusso 5G fa sospirare nuovamente, al pensiero che lo si voglia estendere “urbi et orbi”. L’idea del governo è quella di “regalare” a tutti i cittadini vantaggi come una latenza ultrabassa e una capacità di rete maggiore, ma senza investirci un soldo. Il piano per il “5G-plus” prevede infatti zero finanziamenti diretti e una serie di misure per incoraggiare quelli altrui. Una strategia perlomeno curiosa che suscita perplessità nella community di esperti. C’è chi la reputa uno scarico di responsabilità sui privati, c’è chi critica il progetto di consolidamento del 5G tout court. Il timore è che possa ostacolarne la crescita a causa dello sforzo necessario per l’integrazione e la realizzazione di efficienze di riduzione dei costi.

Un altro punto dolente relativo a questa generazione wireless è la scarsità di applicazioni 5G interessanti per il B2C. Un fattore che si continua a ignorare ma che difficilmente potrà migliorare senza alcun incentivo esterno. Quello che turba di più resta, comunque, l’astensione dagli investimenti decisa dal governo per questa mission. Soprattutto se si guarda oltreoceano dove gli USA stanno investendo 9 miliardi di dollari per fornire e migliorare la connettività basata sul 5G nelle comunità suburbane e rurali.

Su 6G, satellitare e banda pioggia di milioni

Alla linea “zero fondi diretti” per le infrastrutture 5G, si affiancano una serie di misure generose che lasciano ben sperare gli ottimisti. Il DSIT sta infatti stanziando 40 milioni di sterline per un “fondo per l’innovazione 5G”, volto a promuovere gli investimenti privati e incoraggiare l’adozione della tecnologia da parte delle imprese e dei servizi pubblici. Al contempo saranno create una decina di “Regioni dell’innovazione 5G“, sparse sul territorio britannico, per sbloccare le opportunità “puntuali” legate a questa tecnologia.

La generosità del governo UK diventa curiosamente diretta per i restanti 3 obiettivi della nuova strategia wireless. Per esempio, sono stati stanziati 100 milioni di sterline di finanziamenti per la ricerca iniziale sulle reti 6G. Questa prossima generazione di connettività sarà anche al centro delle attività di una serie di Future Telecoms Research Hubs, coordinati da UK Research and Innovation (UKRI) e dall’Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC) attraverso il Technology Missions Fund (TMF).

Tra gli altri impegni di finanziamento presi dal governo UK ci sono anche 8 milioni di sterline per la fornitura di banda larga ad alta velocità a 35.000 proprietà tra le più remote del Regno Unito. In questo caso, si tratta della messa a terra di un annuncio dello scorso dicembre, relativo alla sperimentazione dei servizi Internet via satellite in sette siti che utilizzano una combinazione di apparecchiature OneWeb e Starlink. Oltre alle scelte di investimento, la Wireless Infrastructure Strategy contiene anche misure pragmatiche, pratiche, attuali. Un segnale agli operatori per “passare all’azione” in tempi brevi. Tra queste spiccano i permessi flessibili per i lavori stradali, per installare la fibra in una serie di aree. Potrebbe sembrare importante quanto una virgola, all’interno di un piano articolato come quello UK, ma spesso anche nel mondo dell’innovazione alcuni dettagli concreti diventano, nella pratica, decisivi.

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