HANNOVER – Conto alla rovescia per l’apertura dei cancelli della fiera di Hannover, dove dal 11 al 15 giugno si celebrerà un Cebit profondamente rinnovato, il primo a tenersi a metà giugno e non nelle fredde e umide giornate del marzo della Bassa Sassonia.
“Sarà un business festival della digitization e dell’innovazione”, ha sintetizzato Oliver Frese, Responsabile Cebit nel CdA di Deutsche Messe, all’inizio del suo intervento alla preview per i media che si è tenuta di recente a Hannover e alla quale ZeroUno ha partecipato in esclusiva per l’Italia. In linea con la discontinuità che la digital transformation provoca in quasi tutti i settori del business, della politica e della società, anche Cebit ha sentito il bisogno di cambiare pelle e sistema nervoso: “Abbiamo reinventato Cebit”, ha sottolineato Frese, “prendendo una decisione coraggiosa. Abbiamo cambiato tutto, incluso il logo, tranne la città e il nome”.
Rivoluzionato il lay-out, sostituendo la classica strutturazione in padiglioni, in cui le aziende sembravano essere collocate con una logica quasi casuale, con aree più spiccatamente dedicate a tematiche di interesse per target più omogenei: nei padiglioni 25-27, ad esempio, saranno protagoniste nelle tecnologie cosiddette game-changing; negli 11-13 quelle degli host, della connettività e della sicurezza; in 14-17 quelle per il digital business e la pubblica amministrazione digitale. Distribuiti o al centro di questi ambiti ci saranno gli spazi connotati per tipo di attività: presentazioni di showcase, esposizioni di ricerche, conferenze, networking e intrattenimento.
La lista dei temi di IT e dintorni la dice lunga sullo sforzo di portare il presente e il futuro della digitization ad Hannover. Queste le otto tematiche tecnologiche identificate come protagoniste, e per le quali si impegneranno a dimostrare i risultati delle proprie attività di ricerca e sviluppo sia colossi storici dell’IT sia circa 350 startup: intelligenza artificiale (AI), blockchain, security, IoT e 5G, robotica umanoide e droni, realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR), collaboration & workspace 4.0 e mobilità futura (smart mobility).
L’aumentata presenza di spazi e momenti dedicati al networking, alla musica e al food, non toglierà nulla, insomma, allo spessore tecnologico e di business di Cebit, come dimostra anche la presenza, e in alcuni casi la partnership, di grandi vendor. I premium partner sono: Huawei, IBM, Salesforce, SAP, Vodafone e Volkswagen. Fra gli altri marchi IT che hanno rinnovato il loro sostegno e la loro fiducia verso Cebit, si segnalano Atos, Intel, Software AG, Facebook, Rittal, Oracle e LG. Ma sarà interessante anche visitare gli stand e assistere agli showcase delle piccole e medie aziende giovani e che cercano il loro spazio nel presente e futuro della rivoluzione digitale.