Quanto sono o dovrebbero essere digitalizzate le supply chain? Interessanti indicazioni e best practice emergono dai risultati annuali dell’indagine compiute da Gartner per la Supply Chain Top 25.
“Guardando al 2017 – ha commentato Stan Aronow, Gartner Research vice president – abbiamo vissuto un anno di crescita, nonostante l’accesa retorica commerciale. Ora, nel 2018, il protezionismo si sta diffondendo in risposta alle mosse annunciate da Stati Uniti e Regno Unito: ciò ha portato molte organizzazioni a rivalutare la strategia di localizzazione per le loro reti di approvvigionamento. Aumentano i costi della logistica e della manodopera in molte aree geografiche e quindi le catene di approvvigionamento più efficienti stanno gestendo proattivamente questi rischi e permettono di registrare solide performance”.
A prescindere dai nomi che vengono indicati nella classifica dei migliori (che sul podio vede collocati Unilever, Inditex e Cisco Systems) è interessante approfondire le 3 tendenze chiave che permettono di promuovere un’accelerazione nella digitalizzazione della supply chain.
1. Focus sulla customer experience
Gartner definisce l’esperienza del cliente (CX) come le percezioni del cliente e i sentimenti correlati causati dall’effetto una tantum e cumulativo delle interazioni con dipendenti, canali di contatto, sistemi e prodotti di un fornitore. Le aziende riconoscono che i loro clienti sono pesantemente influenzati dalla loro esperienza nella catena di fornitura: una consegna tardiva delude, una consegna rapida fidelizza.”Molte catene di fornitura leader utilizzano connessioni digitali con i clienti per comprendere meglio il loro utilizzo dei prodotti, prevedere la domanda futura e rispondere più rapidamente ai problemi, anche prima che compaiano”, ha affermato Aronow.
2. Scalabilità della supply chain digitale
Dopo una prima serie di esperimenti, le aziende leader stanno implementando soluzioni di supply chain digitali nelle fabbriche, nei magazzini e nei back office aziendali. Mentre l’automazione è più comune nella produzione e nella logistica, c’è stata anche un’esplosione nel servizio clienti digitale. Ciò include l’RPA-Robotic process automation del ciclo dell’ordine e l’uso di chatbot addestrati e dotati di intelligenza artificiale (AI) al punto che potrebbero essere scambiati per essere umani grazie, tra l’altro, a un evoluto utilizzo del linguaggio naturale.
3. Passaggio a progetti circolari di supply chain
Le aziende leader sono sempre più attente al tema della sostenibilità ambientale. Le catene di approvvigionamento più avanzate oggi si interessano all’impatto sull’ambiente in generale dei prodotti nel loro intero ciclo di vita e lungo la catena del valore.”Ci sono molte ragioni – ha affermato Aronow – per le quali le aziende perseguono queste cosiddette strategie di economia circolare. Soprattutto vediamo un desiderio altruistico di fare ciò che è meglio per l’ambiente e la società, unito al desiderio commerciale di continuare a differenziarsi nei mercati per essere più competitivi “.