+5% è la crescita del fatturato realizzata da Digital360 l’anno scorso, nonostante la pandemia: è quanto si legge nei risultati consolidati preconsuntivi dell’esercizio 2020 presentati oggi.
Il gruppo comunica di aver così recuperato la leggera contrazione avuta nel primo semestre e spiega che la dinamica positiva è l’effetto dell’importante crescita dei servizi digitali della Business Unit “Demand Generation” (eventi, comunicazione, lead generation, eccetera) e dei servizi a distanza, erogabili da remoto, della Business Unit Advisory (data protection, cybersecurity, smart working, eccetera) su cui il Gruppo investe da anni.
I ricavi di questi servizi hanno consentito di recuperare la perdita di quelli legati all’organizzazione di eventi che si sarebbero dovuti tenere in presenza, che a causa del Covid sono stati annullati.
“La pandemia – ha commentato Andrea Rangone, Presidente di Digital360 – ha contribuito ad accelerare alcune dinamiche in atto già da anni sul mercato, cioè la trasformazione digitale delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Ha inoltre fatto capire più chiaramente l’efficacia dei servizi digitali (come webinar, marketing online, remote selling, smart working, advisory remotizzata) su cui Digital360 punta da sempre e ha investito moltissimo. Gli effetti di queste dinamiche si iniziano a vedere sui risultati del Gruppo e saranno importanti, irreversibili, anche nel lungo termine, visti i cambiamenti culturali in atto nel nostro paese e le risorse ingenti in arrivo a supporto della digitalizzazione con i fondi Next Generation EU (Recovery Fund). In questo scenario pensiamo di poter sfruttare bene le opportunità che si stanno creando, grazie ad un posizionamento unico sul mercato, ad importanti asset strategici sviluppati in questi anni e ad una gamma di servizi innovativi basati sulle tecnologie digitali con una componente crescente ad abbonamento”.
Lo spostamento di mix del fatturato su questi servizi digitali più innovativi e scalabili e la crescita del peso dei servizi ad abbonamento con ricavi ricorsivi (“Digital As A Service”) ha consentito un importante aumento dei margini operativi, con un Ebitda che supera i 5 milioni di euro, raddoppiando rispetto ai 2,5 milioni di euro del 2019. Particolarmente positivo risulta anche l’andamento finanziario del Gruppo: nonostante gli importanti investimenti realizzati anche nel corso del 2020, è stato generato un cash flow di 4,9 milioni di euro, riducendo la PFN dai 6,3 milioni del 2019 a circa 1,5 del 31 dicembre 2020.