In seguito alla pandemia sono emersi nuovi bisogni e nuove abitudini di consumo e, di riflesso, nelle ultime settimane il mercato della tecnologia di consumo ha fatto registrare una forte crescita. Nel corso del live event dal titolo Verso una nuova normalità: l’andamento dei mercati Tech nella Fase 2 organizzato da GFK, gli esperti della società di analisi (che raccoglie in maniera continuativa i dati di sell-out dell’Elettronica di consumo per oltre 300 gruppi di prodotto e in più di 70 Paesi, coprendo i principali retailer e canali di vendita) hanno fatto il punto sui trend che stanno influenzando lo scenario attuale e sulle prospettive per i prossimi mesi.
L’andamento dei mercati Tech nella Fase 2
Fabrizio Marazzi, Lead Market Insight dell’azienda ha raccontato l’evoluzione del mercato italiano della tecnologia di consumo negli ultimi mesi: dai segnali positivi delle prime settimane del 2020, alla flessione che ha caratterizzato tutto il periodo del lockdown fino alla netta ripresa che è iniziata con la Week 19, quella iniziata lunedì 4 maggio, primo giorno della cosiddetta Fase 2. Nella settimana dall’8 al 14 giugno le rilevazioni effettuate da GfK sul Retail Panel Weekly hanno fatto registrare una crescita del +24% a valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nelle ultime settimane il mercato italiano è anche riuscito a recuperare almeno in parte la negatività legata all’emergenza Covid-19: dall’inizio dell’anno (Week 1- Week 24) il perimetro Retail Panel Weekly registra infatti un +0,3% a totale.
Se durante il periodo del lockdown era stato soprattutto il canale online a crescere, con la Fase 2 sono tornati a crescere in maniera importante anche gli store fisici: nella settimana dall’8 al 14 giugno i punti vendita tradizionali hanno fatto registrare una crescita a valore del +14% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta della quarta settimana di fila che vede una crescita a doppia cifra del canale fisico.
Così ha spiegato Marazzi: “Tradizionalmente l’Italia è uno dei paesi con la penetrazione più bassa dell’e-commerce, ma uno degli effetti a lungo termine della crisi legata al Coronavirus potrebbe essere una maggiore propensione nei confronti degli acquisti sul web. Analizzando il peso del canale online e di quello fisico da inizio anno, infatti, emerge chiaramente una crescita di importanza del primo per quanto riguarda la tecnologia di consumo. Per il perimetro di prodotti monitorati dal GfK Retail Panel Weekly, il canale online è passato dal pesare il 18,3% a valore nel pre-lockdown al 24,4% nella Fase 2. Considerando tutte le settimane dall’inizio dell’anno (Week 1- Week 24) sul perimetro Retail Panel Weekly il canale online è arrivato a pesare il 27,5% a valore”.
Con la Fase 2 sono tornati a crescere tutti i prodotti tech più importanti per fatturato, ma nei primi mesi dell’anno i diversi comparti hanno reagito in maniera diversa all’emergenza Covid-19. La performance più positiva in assoluto è stata quella del comparto IT e Office, che grazie alla spinta di smart working e didattica a distanza è cresciuto complessivamente del +41% da inizio anno. Positivo anche il Piccolo Elettrodomestico, che ha fatto registrare un +10% a valore rispetto allo stesso periodo del 2019, complici le performance positive dei dispositivi per la preparazione di cibo, per la cura della persona e per la pulizia della casa, molto richiesti in un periodo in cui le persone erano costrette a rimanere in casa.
Rimangono ancora in area negativa i trend da inizio anno di Grande Elettrodomestico, Telecomunicazioni ed Elettronica di consumo, anche se le crescite registrare dalla fine del confinamento hanno consentito di recuperare almeno in parte le perdite.
Continua a soffrire invece il comparto Foto, che ha risentito più degli altri dell’impossibilità delle persone di muoversi e della cancellazione di eventi sportivi e cerimonie.
Post Covid-19, quale futuro per il retail
Secondo quanto emerge dalla ricerca GfK Retail Insight 4.0 i negozi devono adeguare la propria offerta per soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori, puntando su sicurezza, fattore umano e nuove tecnologie digitali.
Ha spiegato Ivano Garavaglia, Head of Retail di GFK: “Come abbiamo già visto per il mercato Tech, per effetto del lockdown le vendite on-line sono cresciute in maniera significativa e il 23% degli italiani dichiara che, anche quando la situazione sarà tornata alla normalità, farà più acquisti online di prima. Ma dai dati GfK emerge soprattutto una maggiore propensione alla Multicanalità: gli italiani ora più che in passato dichiarano infatti di acquistare i prodotti di cui hanno bisogno allo stesso modo nei negozi che online”.
“Molti nuovi trend registrati durante il periodo del lockdown – ha commentato Enzo Frasio, Presidente di GfK Italia – sono qua per rimanere, magari con portata diversa, ma sicuramente caratterizzeranno i consumi dei prossimi mesi e anni. La nuova normalità accompagnerà le aziende verso nuovi territori e nuove sfide, e solo chi sarà in grado di adattarsi proattivamente a questo nuovo contesto riuscirà a vincere”.
Dalle ricerche GfK emerge che il sentiment degli italiani è prevedibilmente più pessimista rispetto al periodo precedente a Covid-19. Tuttavia, nelle ultime settimane, si osservano prove della voglia di ripartire degli italiani.
Il Coronavirus fa sempre meno paura (il 31% degli italiani si dice oggi molto preoccupato, era il 64% a marzo) e anche a fronte delle, sempre più diffuse, preoccupazioni economiche, si colgono incoraggianti segnali di ripresa di progettualità nei consumi da parte delle famiglie italiane.
Da sottolineare anche la centralità del tema della sostenibilità.
“A dispetto della minor propensione agli investimenti in sostenibilità che emerge dalle interviste fatte da GfK a un panel di oltre 500 manager d’azienda – ha aggiunto Daniele Novello, Sub-Lead Consumer Insight di GFK – i consumatori italiani ribadiscono la loro crescente attenzione e sensibilità al tema. La crisi legata al Covid-19 sembra aver aumentato l’attenzione alla salute delle persone e la consapevolezza che il benessere di ciascuno di noi passa sempre più dal benessere del Pianeta”.