Digital360 ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023, redatta ai sensi del Regolamento Emittenti EGM Italia e in conformità ai principi contabili italiani.
I risultati consolidati del primo semestre 2023 di Digital360
I ricavi complessivi del bilancio consolidato conseguiti al 30 giugno 2023 ammontano a 44,3 milioni di euro, con un incremento del 80% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il loro valore era di 24,5 milioni di euro.
Gran parte di questa crescita è da attribuire alle acquisizioni realizzate nel corso del 2022 che vanno a regime nel semestre: a pari confini di consolidamento la crescita dei ricavi ammonta comunque a circa il 12%, ben al di sopra della crescita del mercato.
I ricavi pro-forma, con un valore di 54,9 milioni di euro, crescono più del doppio rispetto allo scorso semestre (+ 124%). Il valore complessivo pro forma della produzione ammonta a 56,4 milioni, con un incremento di 30,4 milioni (+117%).
L’EBITDA del bilancio consolidato raggiunge i 6,7 milioni di euro, con un incremento del 34% rispetto a quello contabilizzato nel primo semestre del 2022, quando valeva 5,0 milioni di euro. La riduzione del rapporto Ebitda/Ricavi è il naturale effetto, peraltro atteso, di due cause principali: la minore marginalità delle società recentemente acquisite all’estero e il forte rafforzamento delle strutture di corporate e di staff necessario a sostenere la crescita importante in corso del Gruppo.
Il primo semestre 2023 segna dunque un periodo di consolidamento e transizione, marcato dalla espansione del perimetro di consolidamento, dall’aumento dei volumi ma anche di spese ed investimenti necessari per sostenere la crescita nel futuro, adeguando sistemi, strutture, servizi e competenze, in Italia ed all’estero.
Con riferimento invece ai dati pro-forma, l’EBITDA ammonta a 7,6 milioni di euro e cresce del 52% rispetto al risultato dello scorso semestre.
L’EBIT della semestrale consolidata ammonta a 3,2 milioni di euro, in linea rispetto ai 3,1 milioni del 30 giugno 2022: il Margine Operativo risente della significativa crescita degli ammortamenti, che crescono da 1,9 a 3,5 milioni di euro: il solo aumento derivante dalle differenze di consolidamento (avviamenti) dovute alle molte acquisizioni effettuate vale oltre 1,1 milioni di euro. Si ricorda che gli ammortamenti degli avviamenti (che complessivamente nel semestre valgono 1,86 milioni di euro) sono contabilizzati in applicazione dei principi contabili adottati (OIC), e che non sarebbero stati rilevati se gli standard contabili fossero stati quelli internazionali (IFRS). Neutralizzando questi effetti, l’EBIT Adjusted è pari a 5,0 milioni di euro, con una crescita del 32% rispetto al valore contabilizzato al 30 giugno 2022 (pari a 3,8 milioni di euro).
Tenendo conto delle acquisizioni in corso, l’EBIT adjusted pro-forma raggiunge i 5,9 milioni di euro.
L’utile netto consolidato ammonta a 0,8 milioni di euro. Tale importo, a causa dei cresciuti oneri finanziari derivanti dal maggior indebitamento netto e dei citati maggiori ammortamenti, è in calo rispetto agli 1,8 dello scorso semestre.
L’utile netto Adjusted ammonta a 2,7 milioni (3,3 quello pro-forma), in lieve progresso rispetto ai 2,6 dello scorso semestre.
Il Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo alla data del 30.06.23 ammonta a 27,9 milioni di euro, contro i 26,8 del 31.12.22.
L’importanza delle acquisizioni
“Spinta dall’inesauribile crescita del mercato dell’innovazione tecnologica e dalle favorevoli opportunità che derivano dall’attuazione del PNRR – afferma Andrea Rangone, Presidente di Digital360 – Digital360 dimostra di essere ancora in una fase di forte sviluppo e di profonda trasformazione. Crescono attività e ricavi, sia organicamente che per le recenti acquisizioni che hanno allargato il perimetro di consolidamento. La modifica degli assetti proprietari della società intervenuta nel primo periodo dell’anno è nuova linfa per lo sviluppo: nel 2023 si è aperto un nuovo capitolo nella storia di Digital360, dopo il successo della nostra quotazione, che in 6 anni ha portato a una crescita del titolo pari al 365% con una capitalizzazione passata da 17,7 milioni di euro a circa 110 milioni di euro, permettendo al Gruppo di diventare un player di eccellenza in Italia e all’estero nel campo dell’innovazione digitale, anche grazie al completamento di oltre 30 acquisizioni dalla sua nascita. L’ingresso nella compagine sociale del fondo di private equity Three Hills Capital Partners, che ha portato alla promozione di un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni di Digital360 e finalizzata al delisting, ci consentirà di disporre nel futuro di ancora maggiori competenze, capacità e risorse finanziarie”.
“Da un semestre all’altro – dice Raffaello Balocco, Amministratore Delegato di Digital360 – le nuove società consolidate sono 18, passando da 16 a 34. Il processo di acquisizioni è stato particolarmente intenso nella seconda parte dell’anno scorso, anche con l’ingresso in mercati, LATAM e Spagna, in particolare nella BU della Demand Generation, che per la loro frammentazione, per la matrice culturale comune a quella italiana e per il loro enorme potenziale di sviluppo, offrono grandi opportunità per Digital360. Anche se in partenza mostrano rapporti Ebitda/ricavi più bassi di quelli storicamente realizzati dal Gruppo, l’obiettivo delle acquisizioni è proprio quello di accelerare la trasformazione del modello di business di queste società estere verso quello più innovativo messo a punto da Digital360 sul mercato italiano, oltre a consolidare il mercato locale, con un conseguente graduale incremento atteso dell’EBITDA margin”.
“Nel primo semestre del 2023 – afferma Gabriele Faggioli, Amministratore Delegato di Digital360 – incidono molto a livello economico le acquisizioni realizzate nella seconda parte del precedente esercizio in alcuni settori dell’Advisory a rapido sviluppo, in particolare in quello del Change Management, della Cybersecurity e dei progetti innovativi per le PA. Si tratta di settori di business nei quali il Gruppo mira a realizzare importanti sinergie interne con conseguente ampiamento della mole di servizi erogati. Siamo in una fase in cui per il Gruppo è stato indispensabile il rafforzamento delle strutture corporate e di staff necessario a sostenere la crescita, per la necessità di dotarsi di strutture e professionalità adeguate”.