Dalla blockchain, all’intelligenza artificiale, alla realtà virtuale, ma anche applicazioni tradizionali come gli ERP arricchiti di funzionalità analitiche o capacità di machine learning. La trasformazione digitale ha un ampissimo bacino tecnologico di riferimento, ma quella tecnologica non è che una delle declinazioni di questa trasformazione: l’altra componente vitale è un’organizzazione aziendale fluida, dove il digitale permea ogni attività, improntata su metodologie come l’Agile all’insegna di piccoli gruppi di lavoro, continui feedback per correggere velocemente gli errori verso un continuous improvement. Ed entrano in gioco il tema delle competenze, delle relazioni con un nuovo ecosistema fatto anche di startup, poli universitari, centri di ricerca.
E non ci sono eccezioni, ogni industry è impattata da questo cambiamento. “Il gioco diventa, in tutte le industry, creare scenari di business che sfruttino il potenziale innovativo di ecosistemi digitali e intelligenti. Per una chiara visione di dove creare valore e di quali rischi evitare, servono solidi modelli predittivi. E serve sfidare lo status quo incorporando l’uso di cose intelligenti in task manuali o semiautomatci in essere”, ha recentemente dichiarato David Cearley, Vp e Gartner Fellow.
Per riassumere in modo specifico per industry gli effetti della riconfigurazione digitale in termini di nuove relazioni digitali emergenti e di nuovi modelli di business che ne derivano, abbiamo dedicato una sezione del portale ZeroUnoWeb proprio alla trasformazione digitale nei diversi settori merceologici:
- Agrifood
- Energy & Utility
- Fashion
- Finance
- Informatica & TLC
- Manufacturing
- Media
- Pharma & Chemical
- Pubblica Amministrazione
- Sanità
- Servizi, Retail e Trasporti
- Siderurgia
- Turismo
È evidente che un cambiamento di questa portata ha bisogno, per attuarsi, di un forte commitment del top management, per diventare parte della strategia aziendale. Aspetto del quale risulta ormai cosciente la sfera Executive delle aziende: le priorità di CEO ed executive per quest’anno e per il prossimo riguarderanno infatti una crescita che passa per una forte attenzione all’infrastruttura e al business digitale. È quanto emerge da una indagine Gartner compiuta nell’ultimo trimestre del 2017 su 460 figure professionali collocate ad alto livello in aziende che vantano più di 50 milioni di dollari di entrate. L’IT resta una priorità segnalata tra le tre principali a completare un quadro in cui la digital transformation è protagonista. In tale contesto viene ricordato il fondamentale cambiamento culturale necessario per portare a termine con successo le iniziative digitali: il 42% del campione che si sta muovendo in questo senso riconosce questa importanza; è interessante notare che tale percentuale scende al 37% quando le realtà non si sono attivate in ambito digitalizzazione.