I dati di vendita dei PC relativi al primo trimestre di quest’anno pubblicati da Gartner offrono un quadro disomogeneo a livello geografico. Mentre, infatti, nel periodo considerato, la commercializzazione a livello globale di personal computer è stata di 61,7 milioni di unità, in declino dell’1,4% rispetto agli stessi mesi del 2017, nelle diverse aree del mondo si sono verificati trend differenti.
La società di analisi attribuisce la ragione della diminuzione delle vendite al calo che si è verificato nelle zone dell’Asia-Pacifico (in media -3,9%, ma in Cina si è arrivati al -5,7%) e negli Stati Uniti (-2,9%). Diversa è invece la situazione in Emea dove le unità vendute sono circa 18,6 milioni in aumento dell’1,7%; una crescita motivata dagli analisti con l’implementazione nelle aziende di diversi progetti basati su Windows 10, con le necessità relative all’adeguamento al GDPR e, in generale, alle esigenze in ambito di sicurezza informatica.
I trend di vendita dei 3 principali produttori: Dell, HP e Lenovo
Il 56,9% del mercato è in mano ai tre principali vendor di personal computer: HP, Lenovo, Dell. Si tratta di una percentuale leggermente in salita rispetto a quella, pari a 54,5%, del primo trimestre del 2017.
Dell, secondo Gartner, può vantare il più forte tasso di crescita tra i primi sei produttori (includendo cioè anche Apple, Asus e Acer) attestando l’aumento delle vendite su un +6,5% (anche se la crescita è in tutte le aree del globo con l’eccezione dell’Asia/Pacific).
HP si è fermata a una crescita pari al 2,8% in media, ma in Emea ha realizzato una crescita a doppia cifra dei propri prodotti desktop e mobile.
Infine, Lenovo, a livello generale, ha avuto un trend di vendita flat nei primi tre mesi quest’anno. Guardando i dati più nel dettaglio, però si evince che la crescita è stata pari al +6% in Emea, che sale a toccare una percentuale a due cifre in America Latina. D’altra parte, nel suo mercato di riferimento (cioè quello asiatico) risente di una decrescita delle vendite pari al 4%.