Come si configura il mercato ICT in Italia in questo inimmaginabile 2020? Ovviamente si naviga un po’ a vista dato che, vista l’incertezza, avere una visione degli investimenti in information technology e dell’impatto che su questi ha avuto l’emergenza Covid non è semplice.
Come sapete nel nostro paese il PIL nel secondo trimestre è diminuito del 12,4% sul trimestre precedente che già aveva subito una flessione del 5,4%. Anche se il dato è drammatico, è in realtà andata meglio di quanto si aspettassero gli analisti, che valutavano in un -15% il calo possibile. Tanto per fare un confronto nello stesso periodo la Francia ha registrato -13,8%, la Germania -10,1%, la Spagna -18,5% per non parlare del disastroso dato statunitense, le cui stime preliminari sul secondo trimestre parlano di un -32,9%.
In questa situazione i dati Anitec Assinform, rilasciati lo scorso giugno, prevedono un andamento che dovrebbe registrare un calo di “solo” 3,1% e questa previsione, che fino a gennaio avrebbe fatto mettere le mani nei capelli agli operatori del settore, fa tirare un piccolo sospiro di sollievo se confrontata con l’andamento del PIL.
Un altro dato confortante in questa situazione è quello di GFK sul mercato della tecnologia di consumo: dopo la flessione che ha caratterizzato tutto il periodo del lockdown, nella prima settimana della Fase 2 (4-10 maggio) il mercato italiano ha registrato un +19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nella prima settimana di giugno la crescita è stata addirittura del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno inoltre, se il canale online ha continuato a crescere a ritmi sostenuti, con la riapertura anche i negozi tradizionali risultano in ripresa, ritornando ai livelli del 2019. La performance più positiva in assoluto è stata quella del comparto IT e Office, che grazie alla spinta di smart working e didattica a distanza è cresciuto complessivamente del +41% da inizio anno.
Nel video un’analisi dell’andamento del mercato ICT in Italia.
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