Più la trasformazione digitale si diffonde in ogni settore, più la superficie di attacco cresce drasticamente e inesorabilmente, rendendo sempre più difficile garantire sicurezza. Per i team di cybersecurity aumenta la complessità nella gestione dell’ormai enorme numero di notifiche e di informazioni generate dai vari dispositivi adottati. La costante e spesso inaffrontata piaga della carenza di competenze in materia di sicurezza informatica che attraversa ogni settore e area non aiuta, anzi rende quasi impossibile proteggere l’infrastruttura, le applicazioni e gli endpoint, IoT compresi.
Per un’azienda, la vera svolta per migliorare la propria postura di sicurezza sarebbe l’ottenere la visibilità di tutti i dispositivi e di tutte le infrastrutture in tempo reale, per sapere quali rappresentano una minaccia e quando. Oggi è possibile fare questo passo in avanti, possibile e doveroso vista la fremente attività dei cyber criminali.
In questo video, Antonio Madoglio, Senior Director Systems Engineering Italy & Malt di Fortinet, e Fabio Ingrosso, Managed Services CTO di Lutech spiegano cosa può aiutare ogni tipo di organizzazione ad affrontare al meglio questo scenario critico e a quali tecnologie affidare la propria sicurezza. Spaziando dai servizi gestiti al ruolo del SOC e alle sfide che imprese e MSSP devono affrontare, si guarda poi al futuro, verso il modello che si sta già affermando convintamente: quello as a service. L’ampiezza del target a cui è in grado di dare risposta lo rende scalabile e trasversale, efficace e comodo.
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