La process injection è una tecnica di evasione della difesa: a causa di un codice malware nascosto in un programma legittimo, diventa molto più difficile rilevare le stringhe dannose. La process injection, infatti, si basa sui privilegi integrati nel processo legittimo o nel programma in cui viene inserito il codice malevolo: questi processi o programmi, spesso, sono inclusi nella lista consentita e pertanto non devono essere sottoposti a ulteriori controlli.
Per mitigare l’iniezione di processo è fondamentale attuare precise azioni di prevenzione e rilevamento già durante la prima fase di un attacco: quando gli aggressori sono alla seconda fase di attacco, iniettando processi con codice dannoso, hanno infatti già ottenuto l’accesso alla rete.
Questa guida, redatta da Network Digital 360, spiega in cosa consiste la process injection e quali azioni intraprendere per far sì che non si verifichi. Leggendola, scoprirete:
- in che cosa consiste davvero l’iniezione di processi malevoli
- come funziona, in pratica, la process injection
- quali sono i processi che gli hacker insidiano
- i 3 vantaggi che la process injection garantisce agli avversari
- quali sono le sotto-tecniche di process injection
- come prevenire o mitigare l’iniezione di processi malevoli