Oggi anche la Pubblica Amministrazione è chiamata a puntare sulla trasformazione digitale per fornire servizi in linea con le aspettative dei cittadini. Questo obiettivo non è raggiungibile senza la giusta infrastruttura IT, che deve essere agile, scalabile e flessibile. Un decennio fa, il cloud pubblico veniva considerato il fattore chiave per tale trasformazione, provocando un cambiamento radicale nelle strategie IT.
Da allora, gli enti pubblici si sono resi conto che puntare tutto solo sul cloud pubblico può far emergere criticità importanti: è ormai chiaro come l’approccio ibrido sia l’unico davvero efficace per abilitare l’efficienza richiesta al settore. Con un approccio consapevole all’adozione del cloud ibrido, la PA riesce ad avere il giusto livello di governance per modernizzare l’infrastruttura nazionale critica e mantenere i dati sensibili al sicuro, nel posto in cui si trovano.
Questo white paper, fornito da HPE, spiega come completare la trasformazione digitale della PA attraverso il cloud ibrido, indipendentemente dalla maturità digitale e dalle competenze disponibili nei singoli enti. Leggendolo, scoprirete come:
- eliminare gli ostacoli che rallentano l’efficienza dei servizi
- calcolare l’impatto finanziario del cloud
- superare le criticità relative alle questioni legacy, alla sovranità e alla gravità dei dati
- migliorare l’operatività massimizzando le capacità di calcolo e archiviazione
- ridurre il tempo dedicato dall’IT alla gestione dell’infrastruttura
- gestire i dati dall’edge al cloud e accedere a informazioni in tempo reale, ovunque si trovino
- aumentare l’efficienza energetica attraverso l’ottimizzazione dell’infrastruttura IT