La tecnologia cloud ormai trova ampio impiego su molteplici fronti: che si tratti di posta elettronica, backup o condivisione di file, la maggior parte dei consumatori utilizza probabilmente almeno un servizio cloud, così come molti professionisti IT hanno familiarità con fornitori quali Amazon Web Services, Google Cloud Platform o Microsoft Azure e molte aziende hanno trasferito almeno alcuni dei loro processi informatici nel cloud.
La grande popolarità ottenuta dal cloud ha contribuito all’ipotesi che questa tecnologia debba essere meno costosa di un’infrastruttura interna e che l’esecuzione di applicazioni IT in locale non sia più un’opzione economicamente competitiva. Per comprendere come stanno realmente le cose, Evaluator Group ha redatto un’analisi con modello TCO (Total Cost of Ownership) analizzando una soluzione di appliance hyperconverged e un servizio cloud.
Questo white paper, fornito da Hewlett Packard Enterprise, mette a confronto i costi di una soluzione iperconvergente (HPE SimpliVity 380) e di un servizio cloud (Amazon Web Services) progettati per supportare lo stesso numero di istanze di calcolo. Leggendolo saprete:
- come si calcola il TCO per cloud pubblici e privati
- quali sono le differenze di prezzo tra il modello iperconvergente e il cloud
- perché i sistemi HPE riducono tale costo
- quali soluzioni scegliere per risparmiare