La employee experience è la chiave di volta per motivare e trattenere le menti più brillanti in azienda, perché coinvolge l’intero percorso del dipendente: si tratta di un aspetto ormai centrale nell’ottica di approccio evoluto alla gestione HR. Tre anni di pandemia, infatti, hanno cambiato profondamente le persone e le organizzazioni. Una gestione che include il lavoro in ufficio, lo Smart Working e il lavoro ibrido impone alle HR di riformulare tempi e modi della relazione e della comunicazione con dipendenti e collaboratori.
Mixando attività di ingaggio, coinvolgimento e profilazione continue è possibile mappare e misurare esperienze, interessi e problematiche riscontrate da ogni lavoratore rispetto a procedure, applicazioni e policy aziendali. In questo modo si possono costruire percorsi di gestione, crescita e sviluppo dei talenti finalizzati a migliorare l’employee experience, aumentando la soddisfazione delle persone e la loro fedeltà all’azienda.
Questa eGuide, redatta da Network Digital 360 in collaborazione con Engineering, spiega come Una guida passare dallo Human Capital Management all’Employee Experience Management. Continuando la lettura potrete conoscere:
- che cos’è l’employee experience e perché è un elemento chiave nell’azienda moderna
- il valore della fidelizzazione e dell’engagement dei dipendenti nella cultura HR
- l’importanza di una cultura aziendale incentrata sull’empatia
- le differenze tra Employee Engagement Management ed Employee Experience Management
- le strategie per aumentare coinvolgimento, produttività, benessere e fedeltà dei lavoratori
- gli step per capire meglio la forza lavoro e valorizzarla grazie a una governance data driven
- gli strumenti digitali per il Continuous Employee Engagement
